domenica 26 agosto 2018

BÈZIERS - MARSIGLIA- GENOVA - SICILIA: QUESTA VOLTA IL VIAGGIO È FINITO DAVVERO

BÈZIERS - MARSIGLIA- GENOVA - SICILIA:

QUESTA VOLTA IL VIAGGIO È FINITO DAVVERO

(Scritto da Alec&Sabrina)
Siamo in Sicilia. Fino a quattro giorni fa eravamo in un'altra nazione,
a 1600 chilometri di distanza, abbiamo preso treni, passato ore 
interminabili nelle stazioni e adesso quasi non ci rendiamo 
conto che il viaggio sia finito.
Sembra incredibile ma tutti quei bagagli sono riusciti ad entrare in quella macchina rossa sullo sfondo + 3 persone, non chiedetemi come :D
Chilometri totali percorsi in bicicletta da novembre 2017:

3298

Chilometri percorsi solo in Francia da aprile 2018:

2204

francia-bicicletta
il nostro percorso in bici in Francia[/caption] L'ultima settimana è stata molto stancante dal punto di vista "mentale", visto che già per noi il viaggio era finito. Dopo i dieci giorni di pet sitting vicino Bèziers, abbiamo passato tre giorni facendo campeggio libero, in una situazione tutta nuova: i vigneti. Le piante sono belle folte al momento e sono state un ottimo nascondiglio. Solo una notte abbiamo messo la tenda perché piovigginava, gli altri giorni sotto le stelle. ecco la nostra postazione tra i vigneti vicino ad un rudere abbandonato E ovviamente, uva a colazione. Un paesino molto carino lungo il Canal du Midi è Colombiers, con punto d'acqua, una bella zona lungo il canale per riposarsi e vigneti nelle vicinanze. colombiers-canal-du-midi Colombiers[/caption] Abbiamo comprato il biglietto del treno da Bèziers a Montpellier a soli 2 euro, e quindi basta bici. Abbiamo trovato un vigneto circa tre chilometri dalla stazione di Bèziers, perché avevamo il treno alle quattro del mattino. Naturalmente proprio in situazioni del genere le bici decidono di non collaborare e ci svegliamo con una ruota a terra. Avevamo pochissimo tempo e abbiamo fatto tre chilometri di corsa, spingendo le bici, per arrivare in stazione e prendere il treno all'ultimo minuto. montpellier-stazione l'arrivo a Montpellier Saint-Roch[/caption] Ci siamo fermati qualche giorno a Montpellier, ospitati da una giovane famiglia di Couchsurfing: giornate passate tra lunghe chiacchierate e cucina mediterranea, nonostante ci trovassimo a casa di una coppia franco-cinese. Ci ha fatto piacere conoscerli, raramente durante tutto il viaggio qualcuno ha avuto così tanto interesse nei nostri confronti e nei piatti che cucinavamo, abbiamo visto qualcuno emozionarsi davanti al forno e questo ormai succede raramente. Abbiamo fatto le lasagne, pizza, pane, tutto fatto in casa. Il treno che avremmo dovuto prendere a Sète, passava anche da Montpellier, motivo per cui abbiamo scelto di fermarci qui, visto che a Sète era impossibile trovare ospitalità. L'unico dettaglio che però ci era sfuggito era che avremmo dovuto smontare le bici per portarle gratis sull'Intercity prenotato, e poi rimontarle a Marsiglia per spostarci dal nostro host. Così abbiamo avuto un'ottima idea che è pure andata a buon fine: andare in stazione e chiedere al controllore di un treno regionale di prendere il regionale col biglietto Intercity, con trasporto bici intere gratuito quindi. Tanta tanta fatica risparmiata! Il controllore era così tranquillo e gentile :) A Marsiglia faceva caldo, non avevamo voglia di girare molto e siamo stati un bel po' in stazione, in compagnia delle tortore :D che hanno reso l'attesa piacevole e divertente, gli abbiamo dato pure da mangiare, si era affezionata più di un cane. Tra l'altro avevamo già organizzato i bagagli pronti per il viaggio in treno e le bici erano tutte sbilanciate, ancora più difficili da guidare. Abbiamo girato un po' per la città solo per raggiungere la casa dei ragazzi che ci hanno ospitato e il giro non ci ha entusiasmato molto...E' un formicaio di gente, e pedalare in questa città, a tratti anche un po' losca, non è il massimo. Di questa città come punto a favore porteremo solo l'ottima pizza, mangiarne di buone all'estero è raro. Il giorno seguente, il grande giorno della partenza. Siamo arrivati in stazione alle sette del mattino, pronti per smontare tutto. Abbiamo finito alle dieci ed ecco i nostri bagagli con le bici smontate: Biciclette, busta Ikea blu e sacco bianco con quattro borse delle bici ciascuno, borsone nero con sacco a pelo e vestiti, zaino blu con computer e altre cose importanti, borsone blu con il cibo. Una novità rispetto al viaggio di andata che ci ha alleggerito un po' il peso sono state le piccole ruote montate alla forcella per far camminare la bici smontata... Il nostro treno Thello per Genova è partito puntuale, bel treno, molto spazioso. Abbiamo festeggiato la partenza con un bel pranzo a base di salame e formaggi francesi. Abbiamo attraversato tutta la costa sud delle Francia, passando da città famose come Cannes, Nizza e il Principato di Monaco...tuttavia il paesaggio ci ha delusi tantissimo: il mare e le montagne costiere sono contornati da palazzi, palazzi e solo palazzi. Davvero pochi i tratti di costa incontaminati. E poi Ventimiglia, Italia. Era tornata l'inconfondibile voce degli annunci nelle stazioni. A Genova Piazza Principe abbiamo aspettato per cinque ore il treno successivo, attesa lunga ma ben ripagata perché quel treno ci ha riportati a casa. Il viaggio è stato lungo ma bello, abbiamo dormito a fondo tutta la notte, come a casa, è stato bello svegliarsi presto e sapere che ancora il viaggio continuava, fare colazione e poi passare il tempo semplicemente guardando il panorama dal finestrino. Avevamo aspettato quel momento per mesi, da quando abbiamo deciso di ritornare in Sicilia. Un viaggio è finito, ma questa fine è solo l'inizio di una nuova vita, di una vita tutta nostra. Abbiamo viaggiato per dieci mesi in tutta Europa, abbiamo visto tanti posti e tanta gente, questo viaggio ci ha cambiato la vita, ci ha fatto riflettere e ci ha fatto capire quello che vogliamo veramente. Abbiamo scelto di tornare in Sicilia perché nonostante tutti i nostri viaggi, questo è il posto che ci è mancato di più, questo è il posto che conosciamo meglio di tutti ma che ha ancora tanti luoghi che vogliamo esplorare. Questa è la cultura che ci appartiene, e che non vogliamo dimenticare. Non sappiamo ancora cosa ci riserverà il futuro, ma noi ce la metteremo tutta per farlo andare per il meglio.

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